Giro del Mondo Indoor: Ihemeje e Pellicoro negli USA, Staffette Bracco a Padova
Atleti lombardi di scena anche al di fuori dei confini regionali nello scorso weekend: alcuni risultati di spessore arrivano pure da oltreoceano. Negli Stati Uniti, il triplista Emmanuel Ihemeje si cimenta nel lungo. L’azzurro a Spokane (Washington) conquista il successo atterrando a 7.28 con mezza rincorsa, ridotta a otto appoggi, in una specialità che il bergamasco dell’Atletica Estrada non ha mai frequentato negli ultimi anni (si presentava con un accredito di 5.41 da cadetto nel 2013). Al Cougar Classic Invitational il 23enne dell’University of Oregon, undicesimo a Tokyo nella finale olimpica del triplo, mette a segno una serie in crescendo: 6.71 e 6.91 prima di saltare 7.09 nella gara in cui aveva previsto di affrontare soltanto tre prove, ma si concede anche il balzo vincente al quarto tentativo prima di chiudere il test.
A Seattle (Washington), debutto convincente nei 3000 indoor di Laura Pellicoro, con 9:24.54 per la 21enne brianzola della Bracco Atletica che studia a Portland e corre per i Portland Pilots, specialista degli 800 metri.
Nella seconda giornata del secondo fine settimana di competizioni indoor a Padova l’atletica lombarda si mette in evidenza già al mattino nel mezzofondo. Sugli 800 metri l’azzurrina Sophia Favalli (FreeZone) vince per dispersione la gara femminile in 2:12.94 mentre tra gli uomini l’argento europeo Under 20 della 4x400 Francesco Pernici (FreeZone) e Andrea Sambruna (Cento Torri Pavia) cedono solo al marocchino Mouhcine Ben Hachimi (Atl. Schio): nella prima serie Ben Hachimi con 1:52.95 batte in volata Pernici (1:53.22) e nella seconda con 1:53.78 Sambruna avvicina il crono dei due primi attori. Crescono nelle altre serie alcuni giovani: la junior Giulia Manzoni (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) corre in 2:21.35, l’allieva Sofia Camagna (Bracco) in 2:22.02, l’allievo (già campione regionale Cadetti dei 1000m) Otmane Salihi (CUS Pro Patria Milano) in 1:58.85. Silvia La Tella (Atl. Arcisate) in carriera nel triplo è arrivata a 13.34 (e 13.52 ventoso) e a una finale europea Under 23 (2015): la 26enne varesina, alla seconda gara della propria seconda “vita” agonistica, arriva a 12.28 vincendo il concorso padovano. In chiusura due risultati di rilievo nella 4x400 femminile firmati dalla Bracco Atletica. Vince un quartetto tutto Promesse aperto e chiuso da due azzurrine 2021 come Alessandra Iezzi e Alessandra Bonora e composta pure da Alessia Brunetti e Beatrice Benaglia: il crono, 3:50.68, rappresenta un tempo significativo nella categoria, pur in assenza di una graduatoria ufficiale di una specialità tornata nel programma in sala solo nel 2019 dopo 35 anni di assenza. Per dare un riferimento, nelle ultime tre stagioni solo una formazione interamente al limite dei 23 anni (ma non composta da sole atlete Promesse) ha corso in un crono omologato più veloce, la Studentesca Rieti Andrea Milardi con Valeria Simonelli, Federica Pansini, Alessia Tirnetta e Chiara Gherardi con 3:48.26 ad Ancona il 17 febbraio 2019. Tempo di valore anche per il quartetto tutto Allieve della Bracco, che chiude in 4:01.01 con Giulia Minafra, Erika Giorgia Saraceni, Valentina Pepe ed Emma Pollini.
A Rieti la specialista dei 100m ostacoli Veronica Besana (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) apre la stagione sui 60 piani con 7.61 e 7.63. Ad Ancona nel Memorial Alessio Giovannini, nel terzo anniversario della scomparsa dell’apprezzato giornalista e uomo comunicazione FIDAL, 6.85 sui 60m piani del bresciano Andrea Federici (Biotekna Marcon).
Cesare Rizzi/Luca Cassai